Dritta alla Meta!

Una nuova avventura di Bi, principa politically correct e sostenitrice di tutto ciò che è buono e giusto, basta che sia trendy. Oggi, come dicono i giornali, abbiamo una canicola assassina con invasione di infradito (che orrore), ma Bi non si fa spaventare dall’umidità percepita ed è pronta al sacrifizio in quanto membro orgoglioso della community. Quale community: la società? Nooo, la tribù di tiktok!

Essendo principa, la nostra giovane e regale virgulta vive in un castello. Niente di pretenzioso: un paio di torri, un paio di guglie, un ponte levatoio, trentadue camere da letto, venticinque bagni e corridoi a perdita d’occhio, come in qualsiasi abitazione di qualsiasi umano dei nostri giorni.

Su tiktok ha visto che i suoi influencer preferiti –la quindicenne con le orecchie da elfo che si sente elfo, i gemelli barbuti (lei donna che si sente uomo e lui uomo che si sente donna), la giovine con le poppe al vento che legge la lista della spesa e I promessi sposi in stampatelloe, Kim Kardashian, la morosa di Damiana dei Molestin e i cani dei Ferragnez- fanno la challenge: stai senza condizionatore con 40° e senza depilarti le ascelle.

Commossa nel profondo dal messaggio sotteso che la challenge rappresenta (#vinci contro Putin, contro il climaX change e contro lo stereotipo femminile in una sola mossa, tié), Bi non ha indugi e ordina alla servitù di spegnere l’aria immantinente, indi corre a verificare la peluria sottobraccio. Soddisfatta e fiera di sé, si piazza a mezzodì sul torrione esposto al sole, pronta a condividere l’evento con una story.

Mentre è china sul suo Apple, intenta a copiare frasi celebri dal sito aforismi.it spacciandole come proprie, alcune goccioline scendono dalle sue gote rosse come il sangue (di plebe, poiché il suo, di sangue, è ovviamente blu) e si depositano sui tasti cancelletto e asterisco: “Lacrime?”, pensa la nostra piccola sognatrice: “Troppo emozionata per la challenge?”. Colta da una vertigine, Bi sente la propria determinazione vacillare; arraffa il telecomando del condizionatore, ma un selfie di Piero Pelù sudato, in mutande e mascherina, la riporta alla cruda realtà. Con rinnovato coraggio, la principa dalla pelle bianca come un ucraino e le gote rosse come la plebe trova la quadratura del cerchio: la Jacuzzi.

Stravaccata in acqua a produrre altrettante bolle con mezzi propri, Bi si domanda per quanto tempo dovrà resistere per vincere la challenge: ben un quarto d’ora è passato, e i polpastrelli sono ormai grinzosi come la faccia di Grimilde quando si trasforma in velenosa vegana.

“Ora capisco i martiri, pronti a sacrificare anche la vita per difendere i diritti fondamentali quali la pace, i bimbi in Africa, i gattini, lo schwa… Credo di aver dato grande prova di resistenza, ma stasera ho una pizzata al ristorante di Briatore e non posso sudare nel mio tubino Chanel… “.

La nostra si strugge per quasi un minuto e infine, stremata, trova la soluzione: Meta!

“Sarà il mio avatar a continuare la challenge mentre io mi sparo una Margherita con finta bufala di tofu e scarabei di Pantelleria! Nessuno si accorgerà della differenza: sono o non sono un genio?”

Un’ultima, spumeggiante esplosione di bollicine precede l’uscita della principa dalla Jacuzzi, accompagnata dall’ordine perentorio di riaccendere l’aria condizionata a pieno regime.

“Metaverso, prepara la challenge! Briatore, prepara la pizza!”

Nel prossimo episodio: Bi e il Metaverso. Dura la vita dell’avatar!

17 pensieri su “Dritta alla Meta!

    1. Pare che la pizzata da Briatore le abbia provocato una leggera intossicazione alimentare, come a Conte. Forse anche lui ha mangiato la margherita con gli scarabei di Pantelleria? Che gli addetti all’informazione indaghino a fondo, cribbio!

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