Il testo che avrei voluto scrivere

Il testo che avrei voluto scrivere
Non è di certo questo
Il testo che avrei voluto scrivere
Non è di certo questo
Perciò dovrò continuare a scrivere
Perché di certo riesco
Prima o poi

Miei adorati, avete presente quando, in modo del tutto inaspettato, vi trovate a vivere un incubo?

Il vicolo è immerso nell’oscurità. Oscurità e nebbia. Oscurità, nebbia e silenzio.

Dakota, scricciolo pallido e minuto, non sa che pesci pigliare: Allison, la sua migliore amica  (o così credeva), l’aveva costretta ad accettare un’uscita a quattro. Orrore! Il suo accompagnatore, un ragazzo con i capelli color paglia (a Dakota non erano mai piaciuti gli uomini biondi) e i mocassini senza calze (Dakota detestava i mocassini senza calze) le si era appiccicato come carta moschicida e aveva tentato di baciarla! Lei era scappata via, e ora si ritrova in una strada mai frequentata prima, da sola, nell’oscurità. E nella nebbia. E nel silenzio.

Sola nell’oscurità, la nebbia e il silenzio.

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